Messaggio Natalizio del beato Onorato Koźmiński nelle lettere circolari alle congregazioni nascosti

Abstract

A novembre del 1864 lo zar Allesandro II ordinò la soppressione del convento di Varsavia e i frati cappuccini furono smistati al convento di Zakroczym dove continuarono la loro attività pastorale e patriottica. Ma quello stato di cose si protrasse per poco tempo. Nel 1871 fu loro interdetto lo svolgimento della pastorale e venne limitata la libertà di movimento al di fuori del convento. Lo spazio fondamentale del suo impegno sacerdotale divenne il confessionale. Nonostante l’internamento, padre Onorato non perse il suo fervore apostolico e mise in atto nuove forme di azione religiosa, specialmente attraverso la fondazione delle nuove congregazioni di vita nascosta. Chiuso nel convento scriveva alle suore e ai superiori una quantità notevole delle lettere semplici, come anche delle lettere circolari. Quest’ultime contano 85 documenti in cui 42 lettere furono scritte in occasione del Natale negli anni 1888–1909.

Nella sua produzione epistolare padre Koźmiński contemplando il mistero della Natività scoprì e indicò alle suore le virtù fondamentali del Figlio di Dio: umiltà, povertà, mortificazione, mitezza, infanzia, semplicità, nascondimento e amore. In seguito, il Beato passava alla vita di san Fancesco d’Assisi, il quale rimaneva sempre come un vivo modello del vero amore e della somiglianza a Cristo. Poi si rivolgeva alle suore con l’esortazione spirituale perché vivessero in maniera simile al Serafico Padre. Alla fine delle lettere il Fondatore delle nuove congregazioni religiose spingeva le suore alla fervida preghiera e le augurava la perseveranza nella vocazione per tutta la loro vita.